Nuova edizione di “Tuttingioco: il gioco strutturato come strumento educativo”

Tutti in gioco


«Tuttingioco: il gioco strutturato come strumento educativo» nasce nel 2017. Al suo interno, Gabriele Mari aveva raccolto esperienze, strategie e consigli derivanti da tanti anni di pratica in due ambiti: quello di educatore e quello di game designer.

In collaborazione con la Cooperativa Sociale La Pieve Onlus, Cobblepot Games e Educatori Ludici, abbiamo ripubblicato «Tuttingioco» in una veste tutta nuova e aggiornata con nuovi contenuti.


Il cuore del libro, però, è rimasto lo stesso che in tanti hanno già potuto apprezzare. Al suo interno, infatti, Mari riunisce considerazioni teoriche sul gioco strutturato (acquisite da game designer) agli effetti positivi che esso può avere nell’educazione e dello sviluppo, in particolare nel caso dei bambini e dei ragazzi autistici.

Il libro si rivolge a educatori, insegnanti, genitori e game designer con l'obiettivo di stimolarne la creatività e la voglia di far giocare.

Il ruolo educativo del gioco strutturato

Tutti in gioco

Il libro parte dal presupposto che i giochi da tavolo – assimilabili nelle loro caratteristiche a giochi strutturati – abbiano un importante valore educativo. O, nelle parole dell’autore, che il gioco offra una palestra per la mente, un sistema di regole e uno strumento di aggregazione.

In altre parole, giocando si possono imparare nozioni e concetti nuovi, sviluppare competenze etiche e migliorare l’interazione interpersonale.

Di conseguenza, i giochi da tavolo diventano non solo un passatempo, ma un mezzo di interazione, un canale attraverso cui sviluppare abilità sociali e autonomie. Il tutto accompagnato da divertimento e spensieratezza, senza gli sforzi dello studio più classico, a patto che il gioco selezionato venga apprezzato da tutti i giocatori.

I benefici del gioco strutturato diventano ancora più importanti se pensiamo alla sua applicazione nel campo dell’autismo. A maggior ragione considerando che, nel caso delle persone con disabilità, spesso vengono proposti giochi inadeguati, magari pensati per fasce d’età molto più basse.

Il gioco strutturato come strumento educativo per l’autismo (e non solo)

Tutti in gioco

I centri La Coccinella e Santa Rita della cooperativa sociale La Pieve di Ravenna, dove lavora Gabriele Mari, si occupano principalmente di bambini e ragazzi autistici.

Al loro interno, l’autore ha potuto sperimentare personalmente l’effetto di affiancare il gioco alle regolari attività educative e raccontare l'esito di questo approccio innovativo nel libro. Ciò che ha fatto è stato mantenere gli obiettivi per le diverse abilità, ponendoli però con due modalità diverse: quella divertente del gioco e quella “seria e faticosa” del lavoro.


Dalla sua esperienza, Mari elenca inoltre alcune delle abilità che si possono promuovere attraverso il gioco, come collaborazione, coordinazione oculo manuale, condivisione degli stati d’animo e molto altro.

C’è un solo modo, però, per rendere efficace il gioco anche dal punto di vista educativo, ed è trovarne uno che si adatti alle preferenze e alle esigenze (anche in termini di grado di difficoltà) dei giocatori.

A ognuno il proprio gioco: come scegliere quello ideale (o adattarne uno che non lo è)

Tutti in gioco

In «Tuttingioco», l’autore offre una prospettiva unica nella procedura di selezione di giochi, associando le sue conoscenze da educatore e sviluppatore di giochi. 

All’interno del libro, dunque, troverete alcune liste essenziali per chi si approccia all’utilizzo del gioco strutturato come strumento educativo, che potranno aiutarvi nell'applicazione di questo nuovo approccio:

  • Una lista delle domande da porsi quando si sceglie un gioco;
  • Una lista delle strategie di modifica dei giochi esistenti, nel caso non si riuscisse a trovare in commercio quello adatto
  • Una lista dei giochi da tavolo più diffusi, con rispettiva analisi e caratteristiche nell’ottica dell’applicazione in contesti educativi.

Il tutto accompagnato da foto, tabelle e schemi che alleggeriscono e chiariscono la lettura, oltre che da interventi di importanti esperti nei campi di educazione, psicologia e tanti altri.

L’autore

Gabriele Mari è un educatore per la cooperativa sociale La Pieve di Ravenna e da oltre vent’anni opera nel campo della disabilità giovanile e dell’autismo. Game designer e sviluppatore per Cobblepot Games, ha pubblicato diversi giochi da tavolo, tra cui alcuni best sellers: Mister X: Flucht durch Europa per Ravensburger, Lettere da Whitechapel e Whitehall Mystery per Giochi Uniti, Raccontami una Storia per Pendragon Game Studio e La Casa de Papel per Clementoni, tutti in molte edizioni internazionali. Esperto formatore, docente del corso Erickson Game Trainer e tra gli ideatori del corso Educatori Ludici, pratica con passione l’attività di divulgatore ludico. È nato a Ravenna dove vive tuttora con la moglie, i quattro figli e i due gatti.