Siate affamati, siate folli. Pensieri ed emozioni da lettore a lettore



di Tiziano Conti


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I commenti dei lettori:

"Tiziano Conti, dimentichiamo per un attimo il bancario per scoprire l'uomo che per testimoniare il tempo vissuto si è scoperto scrittore.
Ha scritto per tanti, ma forse più per se, perché questa sua esaltante scoperta di un mondo, che tutti dovremmo vivere, non andasse dimenticata o peggio ancora in un limbo indefinito.
Durante le sue scoperte, si è entusiasmato, ha gioito, si è eccitato, ha anche contestato, per riconoscere che il mondo può e deve essere cambiato.
Afferma che nell'uomo, o meglio nel dna di ognuno c'è la ricerca, però in Tiziano c'è quell'eccesso che distingue gli uomini che vedono e vorrebbero il bello e il pulito accantonando il male, il vivere nel buio e nel grigiore.
Nella sua ricerca è stato un cronista o meglio un "tuttologo" del suo tempo. Non ha lasciato spazio all'effimero e all'inutile. E' stato un uomo che ha vissuto la sua vita con occhio attento, critico, ma pulito. Con questa sua ricerca continua del senso della vita e non del vissuto accettato, lo pone in una dimensione che lo fa affermare "guardate che c'ero anch'io".
La sua conclusione con la ricerca continua del bene e del bello, è un messaggio per tutti noi.
"Mai mollare, dietro l'angolo ci può essere di tutto, cerchiamo il bene e il bello".

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Caro Tiziano, ti voglio dire che la tua “raccolta di emozioni” mi ha veramente colpito: c’è sincerità, delicatezza, autoironia e profondità.
Veramente complimenti per averlo scritto e grazie per avermene fatto dono.

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L'ho letto tutto di seguito. Mi ha veramente trasmesso tante emozioni, sorrisi, lacrime, pensieri. Hai ragione nel chiamarlo "raccolta di emozioni", è forte e delicato allo stesso tempo.
Sarà che in tanti passaggi mi ricorda anche tratti della mia vita e adolescenza, il rapporto col padre, che per quelli della nostra età penso non sia mai stato "affettuoso e confidenziale".
Sicuramente sono tanti anche per me i rimpianti, si capiscono i genitori solo quando siamo già adulti con famiglia, e vorresti tornare indietro per poter cambiare qualcosa o accettarli come sono, con le loro rigidità e il loro amore nascosto, quasi fosse da deboli e vergognoso dimostrarlo.
Anche la musica è un'arte che mi attrae e mi dà emozioni che io stessa non riesco a descrivere, come ammirare qualsiasi opera, se pensi che chi l'ha realizzata ha messo il cuore e la passione, oltre alla mente.
Il capitolo "il senso della vita" per me è l'apoteosi della raccolta. Sacrosante verità che tutti dovremmo fare nostre e applicare alla vita di tutti i giorni.
Congratulazioni per questo tuo lavoro penetrante e di riflessione, come lo è stato per me, lo sarà anche per tante altre persone che lo leggeranno.


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Anzitutto grazie per il tuo bel libro! L'ho iniziato e non sono riuscito a staccarmene finché non sono giunto alla fine. E adesso, di getto, le emozioni che mi ha provocato. Se mi permetti..., in amicizia. La copertina: mi ha intrigato subito moltissimo; non sono un esperto di arte e quindi quell'immagine, unita alle recensioni di testi su pittori, mi ha costretto a leggere quel che ho in casa su PA Renoir e già qui è stato un bell'andare, scoprendo meraviglie, bellezze, vite di artisti ecc. Poi i tuoi racconti: beh tu del '53, io del '52: siamo lì, quindi è stato un ritrovare Lugo nei Sessanta - Settanta, il Movimento e le persone. Don Leo l'ho conosciuto e un po' frequentato con GS; le partite in tv col babbo, era così anche in casa mia, poi, purtroppo, mio babbo l'ho perso presto e chissà che non arrivi il tempo o l'occasione per scriverne, tu alcuni spunti me li hai dati. Grazie pure di questo. Sul 68 sono disposto a parlarne: facciamo un bel trebbo e vediamo cosa ne esce fuori. Erri De Luca è un grande, non c'è che dire. Il treno degli artisti è il pezzo che mi è piaciuto di più, carino, fresco, casuale, fuori ma dentro. Il calcio, letto quasi come fa Gianni Mura o forse come faceva Gianni Brera, con le persone più che i personaggi, con Zoff o Riva, el hombre vertical. Dei libri ho detto, alcuni mi hanno costretto a rimandi; confesso che ne avrei inseriti alcuni italiani in più, ma ognuno ha i propri gusti, perbacco! Per i film è stata un'altra scoperta, non sapevo proprio tu fossi un cinefilo e che avessimo passioni in comune: Clint il grande anzitutto, la splendida e bravissima Kate Winslet poi, la Rosa Bianca e Sophie Scholl il film e la vicenda tragica di opposizione nonviolenta al nazismo; confesso che anche qui qualcosa in più di produzione italiana l'avrei aggiunto, ma vale il detto di prima... 

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Volevo complimentarmi con Lei per la cura, l'attenzione e la passione che trapelano tra le righe dei libri. Li ho letti entrambi e li ho trovati molto stimolanti. Veramente bravo! Ciò detto, mi era venuta l'idea di acquistare qualche copia di "Siate affamati, siate folli" da regalare per Natale ai colleghi della Filiale e sono andata quindi a curiosare nel sito; ho scoperto che l'e-book è scaricabile liberamente e quindi mi sono chiesta se ci siano dei problemi o delle modalità particolari per inviare la versione on line del libro a un certo numero di persone (circa 20). I messaggi di cui il libro è denso possono essere molto bene utilizzati per augurare appunto ai miei collaboratori quella scoperta dell'altro e quell'apertura a nuove prospettive richiamate nella postfazione del libro e che a mio parere, anche negli ambienti di lavoro sono quanto mai auspicabili.